Un dispositivo portatile è in grado di limitare i rischi in gravidanza

Rilevare le complicazioni che potrebbero verificarsi durante la gravidanza sarà ora più facile grazie a un nuovo dispositivo ad ultrasuoni portatile, il primo del suo genere.

Rilevare le complicazioni che potrebbero verificarsi durante la gravidanza sarà ora più facile grazie a un nuovo dispositivo ad ultrasuoni portatile, il primo del suo genere.

Oltre ai comuni macchinari a ultrasuoni, i medici avranno ora la possibilità di utilizzare Lumify, sistema innovativo dalle dimensioni tanto ridotte da poter essere portato in tasca. La tecnologia, sviluppata dalla Philips, è stata introdotta in Kenya dopo essere stato testato anche negli Stati Uniti e in America Latina. Il dispositivo è destinato in modo particolare alle strutture sanitarie situate nelle regioni rurali in cui i pazienti non hanno accesso immediato ai macchinari a ultrasuoni standard.

Lumify è costituito da una sonda o un trasduttore (la parte utilizzata per la creazione delle immagini) e da un cavo rimovibile che l’ostetrica o l’operatore sanitario può collegare a uno smartphone per proiettare le immagini.

“Questa scansione può individuare numerose anomalie e metterci in guardia contro eventuali pericoli in modo da indirizzare rapidamente le donne in gravidanza verso un più alto livello di assistenza” ha detto Anari de Wet, responsabile marketing aziendale Philips per l’Africa. Il dispositivo, spiega de Wet, non dovrebbe essere considerato solo come uno strumento diagnostico, in quanto il suo funzionamento dipende anche dall’interpretazione dei dati raccolti da parte dell’operatore sanitario.

Secondo il Fondo per la popolazione delle Nazioni Unite, almeno 488 donne su 100.000 muoiono a causa delle complicanze del parto, il che rende il Kenya uno tra i paesi con mortalità materna più elevata.

Data di pubblicazione: 15 December 2021

Medicina

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