Cancro ovarico. Quali sono i primi sintomi?
Secondo la National Ovarian Cancer Coalition (NOCC), solo circa il 19% dei casi di cancro ovarico viene diagnosticato nelle fasi iniziali. Spesso è difficile effettuare una diagnosi precoce perché i sintomi risultano simili a quelli di altre patolog
Secondo la National Ovarian Cancer Coalition (NOCC), solo circa il 19% dei casi di cancro ovarico viene diagnosticato nelle fasi iniziali. Spesso è difficile effettuare una diagnosi precoce perché i sintomi risultano simili a quelli di altre patologie. Chiunque abbia dolori addominali inspiegabili che durano per più di 2 settimane dovrebbe consultare un medico.
A rendere difficile la diagnosi precoce del carcinoma ovarico è anche il fatto che le ovaie sono piccole e localizzate in profondità nell'addome. Il cancro ovarico nelle sue fasi iniziali spesso non presenta alcun sintomo: questi tendono invece a manifestarsi nelle fasi successive, quando la massa tumorale inizia a creare pressione sulla vescica, sull'utero e sul retto. Altri sintomi che possono manifestarsi sono:
· gonfiore
· dolore pelvico o addominale o crampi
· sensazione di pienezza già all’inizio dei pasti o mancanza di appetito
· indigestione o mal di stomaco
· nausea
· necessità di urinare più frequentemente o urgentemente del normale
· pressione nella zona lombare o pelvica
· stanchezza inspiegabile
· mal di schiena
· stipsi
· aumento della circonferenza addominale o il gonfiore addominale
· dolore durante i rapporti sessuali
· irregolarità nel ciclo mestruale
· perdita di peso
Tali sintomi possono essere però ricondotti anche ad altre condizioni meno gravi. Tuttavia, se essi si sviluppano improvvisamente e persistono anche in seguito ai comuni trattamenti, è consigliato rivolgersi a un medico perché potrebbe trattarsi effettivamente di sintomi di cancro alle ovaie.
Fattori di rischio
I fattori di rischio che possono rendere alcune donne soggetti più probabili di sviluppare il cancro ovarico rispetto alla media della popolazione femminile includono:
· una storia familiare di mammella, dell'ovaio, dell'utero o tumore
· presenza del gene BRCA1 e BRAC2
· sindrome di Lynch
· obesità
· assunzione di alcuni farmaci per la fertilità
· endometriosi
· l'età (la maggior parte dei casi si sviluppa dopo la menopausa)
Mentre i fattori che possono ridurre il rischio di sviluppare il cancro ovarico sono:
· essere in gravidanza e allattamento
· usare farmaci per il controllo delle nascite per via orale per almeno 5 anni
· aver subito interventi al sistema riproduttivo, come un'isterectomia, la rimozione delle ovaie o la legatura delle tube
Strumenti di diagnosi
I test che i medici utilizzano più frequentemente per rilevare il cancro ovarico nelle fasi iniziali includono:
Ecografia transvaginale (TVUS)
In questo test, un medico inserisce una sonda a ultrasuoni all’interno della vagina. La sonda emette onde ultrasoniche che riecheggiano, producendo un'immagine dell'utero, delle tube di Falloppio e delle ovaie.
Il test può aiutare a identificare potenziali crescite e a determinare se si tratti di crescita solida o di cisti, che sono sacche non cancerose e piene di liquido. Se il medico identifica una crescita solida, probabilmente richiederà una biopsia per determinare se la crescita è cancerogena o benigna (non cancerosa).
Esame del sangue CA-125
L'analisi del sangue CA-125 misura la quantità di proteina CA-125 presente nel sangue. Molte donne con cancro ovarico presentano alti livelli di CA-125 nel sangue. Tuttavia, questa condizione può presentarsi anche nelle pazienti con condizioni meno gravi, come la malattia infiammatoria pelvica (PID) e l'endometriosi.
Non tutte le donne con carcinoma ovarico hanno elevati livelli di CA-125 nel sangue. Secondo l'Ovarian Cancer Research Fund Alliance (OCRFA) , circa l'80% delle pazienti con carcinoma ovarico avanzato ha livelli elevati di CA-125, mentre il 50% sperimenta livelli elevati nelle prime fasi della malattia.
Scansioni di tomografia computerizzata (CT)
Le scansioni TC comportano il passaggio di raggi X speciali attraverso l'addome. Un computer elabora i risultati per creare immagini trasversali che consentono ai medici di vedere sezioni della cavità addominale e del bacino.
Biopsia
Una biopsia comporta l'inserimento di un ago molto sottile nel corpo e il prelievo di una piccola sezione della crescita o della massa, che viene inviata a un laboratorio per verificare la presenza di segni del cancro. I risultati di una biopsia sono un elemento essenziale nell’effettuare una diagnosi definitiva del cancro ovarico.
Metodi di screening e prevenzione
Nonostante gli sforzi di ricerca, attualmente non sono disponibili metodi di screening per rilevare il carcinoma ovarico in pazienti che non presentano sintomi o che non sono presentano particolari condizioni di rischio per lo sviluppo della patologia.
Data di pubblicazione: 07 December 2022
Argomenti di Salute